Attestato di prestazione energetica: si può aspettare a produrlo?

Chi ha tempo non aspetti tempo; la produzione di documenti di natura tecnica non è certo la fase più romantica della compravendita ma è una fase obbligatoria.

Uno dei documenti richiesti è certamente l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).

In assenza di questa certificazione in sede di atto notarile, il notaio non procede con la stipula del rogito; per questo è bene procurarlo nel momento in cui si decide di vendere casa.

Al tecnico specializzato che avrai incaricato dovrai far avere la seguente documentazione:

  1. schede catastali;

  2. libretto della caldaia o del generatore di calore;

  3. l’ultima prova fumi della caldaia in corso di validità;

Il tecnico, inoltre, dovrà fare un sopralluogo presso il tuo immobile per rilevare alcune informazioni e verificare la tipologia dell’impianto di riscaldamento.

Al termine di tutti questi passaggi, potrà elaborare il certificato energetico che servirà per determinare le prestazioni energetiche dell’abitazione.

Il documento ha una validità di 10 anni salvo modifiche che alterino le prestazioni dell’unità immobiliare.

Con l’assegnazione delle classi energetiche, ad ogni immobile viene attribuita una classe, dalla lettera “G” fino alla lettera “A4” - per un totale di 10 classi energetiche - in base alle proprie prestazioni.

Più la classe dell’immobile si avvicina alla lettera “A”, meno l’immobile disperde energia per cui aumenta il proprio valore.

Oggi il compratore è molto attento a considerare questi aspetti, in primis per ragioni di risparmio a lungo termine.

L’aspetto del risparmio energetico è infatti un tema attuale, molto sentito e diffuso a livello globale.

Questo meccanismo ha stravolto anche il nostro modo di costruire e di riqualificare le abitazioni, con l’inserimento di nuove tecniche finalizzate all’abbattimento dei consumi.

Se da una parte è un vantaggio per chi costruisce e chi compra nuove costruzioni, dall’altra è uno svantaggio per i proprietari/venditori di abitazioni ante anni novanta, in quanto, non avendo parametri di classe energetica in linea con gli attuali standard, ormai a pieno regime nella mentalità degli acquirenti, ricevono proposte d’acquisto con un decremento di prezzo rispetto a quanto succedeva prima dell’entrata in vigore delle nuove normative.

Ad ogni modo, tornando a monte, rivolgetevi al tecnico specializzato; prima produce il certificato, prima potrete vendere casa.