Molto semplice, alla conclusione del rogito notarile le chiavi passano di mano e il brindisi le fa incontrare.
Partiamo dall’inizio.
All’atto del rogito si concretizza il trasferimento della proprietà dell’immobile.
Questo viene stipulato dal notaio che ha il dovere di trascriverlo presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari entro 20 giorni da quando viene fatto.
In qualità di proprietario e venditore, non sono previste spese accessorie in quanto le spese per il notaio e per l’acquisto spettano all’acquirente ed è per questo che sceglierà lui a chi rivolgersi.
Il notaio, prima di arrivare al momento della stipula, ha anche il compito di raccogliere e verificare che i documenti presentati siano completi “in regola” coi termini di legge.
I documenti necessari sono i seguenti:
- Documenti d’identità: carta d’identità, passaporto o patente vanno ugualmente bene, purché siano in corso di validità;
- Codice fiscale;
- Attestato di Prestazione Energetica;
- Certificato di agibilità: ha valore ai fini igienico-sanitari; lo rilascia il Comune del luogo in cui si trova il tuo immobile;
- Tutte le pratiche edilizie eseguite dalla costruzione fino alla data dell’atto e le planimetrie catastali aggiornate: ciò è importante per verificare la conformità urbanistica-catastale dell’immobile; in altre parole, lo stato di fatto della tua abitazione deve corrispondere sia all’ultimo progetto edilizio presentato e protocollato in Comune sia alla planimetria catastale.
In caso vengano riscontrate opere abusive o in contrasto con le caratteristiche attuali dell’immobile, è necessario sanarle e aggiornare la documentazione relativa, ivi compresa la planimetria catastale, pena la nullità dell’atto.
In caso di impossibilità a partecipare all’atto bisogna presentare una Procura notarile che delega la persona che ci sostituisce il giorno dell’atto finale di compravendita immobiliare.
Se hai procurato tutto e sei pronto per finalizzare la compravendita, prepara i bicchieri e un valido spumante!